DOMANDA
Gent.le dott.ssa,
fin da piccola ho avuto problemi allergici che oggi all’età di 37 anni si sono manifestati in maniera ancor più preoccupante, tanto da subire quasi uno schock anafilattico. I diversi specialisti consultati, hanno diagnosticato un intolleranza ai solfiti.
Considerato che ciò ha contribuito a modificare il mio stile alimentare dato che, per timore, mangio solo pasta biologica e petto di pollo, mi chiedevo se fosse possibile una cura o un metodo di accertamento della patologia, posto che il test per l’allergia ai solfiti è considerato pericoloso e come tale nessuno lo vuol farlo.
in attesa di un suo responso, le porgo i più cordiali saluti.
RISPOSTA
Carissima paziente,
l’intolleranza ai solfiti sta, purtroppo, diventando una patologia emergente e spesso con quadri clinici severi. Ammesso che la diagnosi per tale “intolleranza ” ai solfiti sia stata corretta (ha per esempio affettuato un test di esposizione?…) non comprendo come sia sottoposta ad un regime dietetico così restrittivo: i solfiti sono presenti in relativamente pochi gruppi alimentari, vi sono chiare normative di legge che impongoo la dichiarazione in etichetta etc.
La prego, quindi, di riconsiderare con cura la sua situazione clinica e le sue restrizoni con uno specialista IMMUNO ALLERGOLOGO.
Saluti.
Prof A Tiri