La dicitura “senza glutine” è una garanzia alimentare?

    DOMANDA

    GENT.MO PROF. VOLTA,
    VORREI SAPERE SE, AFFINCHE’ NEI PRODOTTI ALIMENTARI CI SIA LA DICITURA “SENZA GLUTINE”, BISOGNA ESSERE NECESSARIAMENTE SUL PRONTUARIO AIC. CHIEDO QUESTO PERCHE’ ACQUISTANDO LO YOGURT AL COCCO DELLA VIPITENO CHE HA LA SCRITTA SENZA GLUTINE, MA NON E’ SUL PRONTUARIO, MI E’ STATO DETTO (DALLA VIPITENO) CHE NON E’ APPUNTO OBBLIGATORIO ESSERE SUL PRONTUARIO. GRAZIE VERONICA

    RISPOSTA

    Gentile Signora, la dicitura senza glutine garantisce che il prodotto contiene meno di 20 p.p.m. di glutine (20 parti per milione, cioè 20 mg/Kg) a prescindere dalla presenza del marchio spiga sbarrata e dall”inserimento nel prontuario AIC. La legge sull’etichettatura oggi garantisce la soglia di glutine priva di tossicità per un celiaco che in base a studi scientifici validati è fissata in 20 p.p.m. e sul prodotto è riportata la dicitura senza glutine.
    Cordiali saluti.
    Prof. Umberto Volta
    Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
    Università degli Studi di Bologna
    Board Scientifico Ass. Italiana Celiachia (A.I.C.)

    Umberto Volta

    Umberto Volta

    Già responsabile della struttura semplice di malattia celiaca e sindromi da malassorbimento al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Nato a Parma nel 1952, si è laureato all’Università di Bologna, dove si è specializzato in medicina interna e in malattie dell’apparato cardiovascolare. È stato professore di medicina interna della scuola di specializzazione in medicina interna dell’Università di […]
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