DOMANDA
Salve,
questa mattina ho eseguito una scintigrafia renale.
Lo scorso ottobre sono stata ricoverata per una pielonefrite acuta e mi è stata eseguita una TAC.
Ho 22 anni, vorrei sapere:
-tra i due qual’è l’esame più invasivo,
-se questi esami sono potenzialmente “pericolosi” per quanto riguarda la persona e/o una futura gravidanza (se è consigliabile un tempo minimo di attesa…),
-perché dopo la scintigrafia mi hanno detto di stare lontano da bambini e donne in cinta per minimo 24h e dopo la tac non mi hanno detto nulla
-se è vero (ho letto su internet) che per la scintigrafia non avrei dovuto indossare oggetti metallici
Ringrazio anticipatamente per l’attenzione
Saluti
Erika
RISPOSTA
In fase acuta la TAC (con mezzo di contrasto) é un’esame che consente di visualizzare efficacemente l’area interessata dal processo pielonefritico. Al di fuori della fase acuta, durante la sorveglianza clinica post-fase acuta, la visualizzazione preliminare del rene per svelare eventuali danni secondari (come alterazioni pieliche o alterazioni del profilo renale, idronefrosi o altro) può esser ben fatta con la semplice ecografia.