Informazioni su zelboraf

    DOMANDA

    A mio marito stanno somministrando zelboraf da circa 40 giorni. Il valore dei neutrofili è sceso a 0,03. I medici che lo seguono sostengono che tutto ciò non dovrebbe essere causato dal farmaco, ma non ne sono sicuri, per cui si sono presi qualche giorno di tempo per reperire informazioni, hanno sospeso il farmaco e stanno pensando di passare al dabrafenib. Lei cosa ne pensa?

    RISPOSTA

    Gent.ma Signora, Le reazioni avverse più comuni segnalate con vemurafenib comprendono artralgia, affaticamento, dermatiti, reazione di fotosensibilità, nausea, alopecia, prurito e l’insorgenza di tumori cutanei di tipo epiteliale. La causa della leucopenia non dovrebbe essere riconducibile al farmaco. In letteratura è descritto che la leucopenia potrebbe essere reversibile proprio con l’utilizzo del dabranefib.
    Sono sicuro che suo marito sia seguito bene dai colleghi del centro di riferimento a cui vi siete rivolti e per ogni dettaglio ulteriore penso che sia opportuno un confronto con loro.

    Distinti saluti
    Ignazio Stanganelli

    Ignazio Stanganelli

    Ignazio Stanganelli

    TUMORI DELLA PELLE. Responsabile del Centro di Oncologia Dermatologica – Skin Cancer Unit – dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei tumori IRCCS IRST e Professore Associato Clinica Dermatologica Università di Parma. Nato a Trapani nel 1960, si è specializzato in dermatologia e allergologia. Si occupa principalmente di diagnosi non invasiva dei […]
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