Consulenza su fratture

    DOMANDA

    Salve Dottere Cecarelli scusi per il disturbo ho 39 anni e sono in ottima salute.In data 11 ottobre ho avuto un incidente con lo scooter ove riportavo frattura complessa terzo distale gamba,frattura malleolo tibiale e perone destro.Operato :riduzione ed osteosintesi con placca e viti tibia e perone,filo K percutaneo calcagno tibia.Ora dopo 18 giorni mi venivano tolti i punti con il permesso di poter iniziare la fisioterapia(passiva senza caricare).Ora vorrei sapere se con questo tipo di frattura potrei avere dei problemi in futuro e se potro’ riavere una vita normale.Preciso di non essere un grande sportivo ma pratico solo in inverno lo sci e in estate la pesca in apnea.La mia paura è sul malleolo tibiale in quanto ho letto su internet che lo stesso subisce tutto il peso del corpo.Scusi per il disturbo attendo con ansia la sua risposta

    RISPOSTA

    Carissimo,
    da quanto mi dice sembra trattarsi di una seria lesione che ha interessato anche l’articolazione della caviglia. In questi casi il risultato a distanza dipende da innumerevoli fattori fra cui il tipo di frattura, la sofferenza cartilaginea al momento del trauma, la qualita’ della riduzione dei frammenti che il chirurgo e’ riuscito ad ottenere. Ad oggi anche per i pochi elementi a disposizione e’ impossibile fare delle previsioni. L’unico consiglio che le posso dare e’ quello di seguire alla lettara i consigli del chirurgo che ha effettuato l’intervento ( e che e’ quindi l’unico ad avere tutti gli elementi per poter valutare l’evoluzione).
    Generalmente queste fratture lasciano sicuramente delle conseguenze ma che in alcuni casi non impediscono una vita normale.
    Cordiali saluti

    Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Professore ordinario di ortopedia e traumatologia presso l’Università di Parma dove dirige anche la scuola di specializzazione. Nato a Perugia nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 e si è specializzato in ortopedia nel 1983 e in fisioterapia nel 1987. È autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero.
    Invia una domanda