DOMANDA
Buongiorno, mio suocero di anni 80, negli ultimi 2 mesi ha avuto due episodi di emicrania forte, dolore allo stomaco e perdita di coscienza (svenimento o momentaneo stato confusionale in cui non riconosceva i parenti). Da ultimo, due giorni fa, a tali sintomi si è aggiunta una forte difficoltà motoria al braccio destro. Attualmente è ricoverato in neurologia a Genova, ove risiede. Tac negativa per ischemia cerebrale; encefalogramma negativo per epilessia. Cronologia: settembre 2013 – ictus causato da occlusione venosa, risolta chiururgicamente – dal quale si riprende benissimo, dopo un mese di riabilitazione, mantenendo un po’ di afasia; maggio 2014 – altro ricovero d’urgenza per sospetto ictus poi scartato, la diagnosi è di sospetto attacco epilettico per il quale gli è prescritta terapia farmacologica che gli procura un sacco di problemi (crisi depressive-suicide, problemi di annebbiamento vista e motori), da ottobre ad oggi si susseguono altri 2 episodi di forte emicrania ed esce dal ricovero con la diagnosi di intossicazione farmacologica. Una visita neurologica a Milano – centro cefalee Humanitas – considera molto controindicata la terapia prescritta finora (soprattutto antiepilettico e sertralina) e suggerisce di sostituirli con farmaco calcio antagonica (mimotop) per 2 mesi. Mio suocero rinasce completamente (cammina 6 ore al giorno e parla fluidamente) fino a martedì scorso, nuovo attacco. Saprebbe indicarci se il suo reparto è indicato per una visita e un consulto?
RISPOSTA
Si direi che il paziente , vista l’età, e visti i trascorsi va visitato e va valutata la storia clinica con attenzione. Può venire a farsi visitare a Pavia . Mi contatti alla mail fabio.antonaci@unipv.it
cordialità
f.a