DOMANDA
Buongiorno,
mia figlia, 21 anni, presenta da qualche tempo una inversione della formula leucocitaria con neutrofili a 22.5 e linfociti 64.4 (il 17/11/11); e 27.4 e 60.2 il 2/4/2012.
Il 17/11/11 inoltre presentava lieve innalzamento della VES (47) che al controllo di Aprile è rientrata nei range (29).
Per ora non avevano suggerito né ulteriori approfondimenti, né terapie.
Ieri però il ginecologo (in occasione di un controllo per formazione cistica persistente) ha detto che detta situazione è fortemente suggestiva di mononucleosi.
Ora non sappiamo bene come procedere; ma intanto ci chiedevamo se è verosimile e comunque cosa ne pensate ?
Grazie per l’attenzione. Cordiali saluti
Sandra
RISPOSTA
Il dato non suscita alcuna preoccupazione, soprattutto se (come pare) sua figlia sta assolutamente bene e ha eseguito gli esami solo casualmente.
L’inversione della formula leucocitaria è spesso sintomo di malattie virali, che decorrono talora in modo assolutamente in apparente, come ad esempio la mononucleosi o l’infezione da citomegalovirus.
In entrambi i casi, il dato torna nella norma senza alcun altro esito, anche se l’inversione può persistere anche a lungo. Inoltre, in alcuni soggetti la formula, che è normalmente invertita nell’infanzia, persiste modificata per parecchi anni senza alcuna conseguenza. Confronti qualche dato precedente, se ne è in possesso. E non faccia altro.