DOMANDA
gent.mo dott. Vincenzi,
questa è la mia domanda:soffro \di stipsi cronica, ma da alcuni mesi il problema sembra essersi focalizzato non tanto sul contenuto quanto sul contenente, cioè il muscolo intestinale che nel suo tratto finale ha perso la sua peristalsi, venuta a scemare quella forza o per meglio dire spinta propulsiva che rendeva possibile un normale esercizio delle proprie funzioni.Soffro di “vescica neurologica”, cosa di cui mi sono accorta casualmente alcuni anni fa e dunque devo praticare l’autocateterismo per liberare la vescica; potrebbe un simile problema essersi esteso anche al tratto finale dell’intestino? Da 5 anni devo auumere antiepilettici a causa di una crisi epilettica che ha portato0 alla diagnosi di”epilessia mioclonica progressiva”. Potrebbe esserci una relazione con l’intestino?
Grazie per le sue risposte
Paola
RISPOSTA
Potrebbe esservi una relazione tra accentuazione della stipsi e i farmaci antiepilettici da Lei assunti. Per chiarire comunque la natura della stipsi può effettuare un Rx tempo di transito intestinale e una manometria ano-rettale. Se tali accertamenti non dovessero essere sufficienti, può eseguire in un secondo momento una defecografia.