prostatite e impotenza

    DOMANDA

    Gentile Professore,

    ho prostatite cronica da anni e dall’inizio di quest’anno il mio urologo mi ha prescritto Norfloxacina Sandoz 400 mg,da prendere per una settimana, tutti i mesi.Nel periodo peggiore gli unici sintomi che mi dava la prostat.erano il bisogno impellente di urinare e un leggero bruciore nell’urinare,soprattutto quando urinavo dopo aver eiaculato.Da quando prendo Norlflox.riesco meglio a gestire l’impellenza a urinare,ma dopo aver urinato mi esce qualche goccia di urina dopo che ho asciugato l’uretra.La mia paura pero’ riguarda l’impotenza:non ne ho mai sofferto,godo di ottima salute ma siccome posso avere anche rapporti sessuali lunghi (anche un paio d’ore) prima di eiaculare,le chiedo se questa pratica potrebbe alla lunga causare impotenza come conseguenza di un peggioramento della prostat. (non ho mai avuto impotenza,con o senza prostat.).Considerando che ho 41 anni,che pur avendo prost.ricorrente non ho mai sofferto di impotenza,che sono sano,sportivo e che prendo regolarmente Norfloxacina ritiene che nel mio caso la prost.neanche in futuro possa peggiorare fino a generare impotenza oppure ritiene che la pratica di avere rapporti prolungati prima di eiaculare potrebbe peggiorare in futuro la prostat.fino a dare impotenza irreversibile? Qualcuno dice che la prost.puo’ dare impotenza solo se acuta,altri solo se ci si preoccupa mentalmente,altri solo se e’ presente IPB omalattie croniche.Lei che ne pensa,in un caso come il mio chele hodescritto?

    Grazie mille

    RISPOSTA

    Gentilissimo, sul futuro… nessuno, credo, sia in grado di dire qualcosa di attendibile. Comunque, in linea generale: non è detto che una prostatite cronica debba per forza dare una impotenza, specialmente se ben curata sia dal punto di vista medico che dello stile di vita. Circa la durata del rapporto, è possibile che un tempo molto lungo, che vuol dire una congestione locale di lunga durata , possa influire negativamente sulla congestione prostatica: in questo caso, avere rapporti di minor durata può’ giovare. L’importante è tener sotto controllo ( ovviamente evitando che diventi una ossessione) la prostata. Ne parli con il suo andrologo curante che certamente è il più indicato ad esprimere una giudizio clinico.

    Cordialità