DOMANDA
Egregio dr. ho lavorato come impiegato (DIPLOMATO PERITO INDUSTRIALE)presso un’azienda chimica per circa 37 anni.Ho l’età di 70 anni, con pensionamento nel 1999.NEL maggio 2002 sono stato sottoposto ad un intervento alla vescica per carcinoma vescicale a cellule transizionali, a basso grado di malignità,esteso al connettivo sottoepiteliale.Tonaca muscolare propria indenne.Fondo di resezione:frammenti di tonaca muscolare esenti da infiltrazione neoplastica.Sett.2002 Cistoscopia-biopsia-DTC Reperto compatibile con frammenti di carcinoma a cellule transizionali,papillare,di basso grado.Non evidenza di infriltrazione del tessuto connettivo subepiteliale.Mag2010biopsia vescicale a freddo e DTC radicale.Frammento superficiale di mucosa vescicale,sede di proliferazione uroteliale ed archittetura papillare priva di franche atipie,
compatibile con neoplasia papillare uroteliale a basso potenziale di malignità.Ott.2008:a carico del collo vescicale e del segmento prossimale dell’uretra prostatica,dalle ore 1 alle ore5,estesa area mammel
lonata con frange papillari diffuse.DosaggiPSA:Gen2011 4,53;ott2011 4,92;Feb.2012 5,08;PCA3 62;sett 2012 biopsia:EI(14901:A,M,N)Esenti da neoplasia.B-L-P)
Adenocarcinoma di tipo acinare,(Gleason 3+3)esteso al 50% del campione (in B,C,H,L) AL 5% (in D) all’80%(in E) al 90%(in F) ed al 7o% (in G,P).ER:proposta liscia,
elastica con incremento di consistenza apicale destro
(cT1c/2a).Terapia:chirurgia robotica ns.bilaterale senza LND).RMN in prericovero.
RISPOSTA
La domanda posta, cioè se avere lavorato in un’industria chimica può avere causato un tumore della vescica, è una delle più complesse. In primo luogo, un medico del lavoro esperto deve ricostruire, nel modo più esatto possibile, la sua storia lavorativa per capire a quali sostanze chimiche lei è stato esposto, con quali modalità e per quanto tempo. Se da questa analisi emerge il dato che lei è stato esposto ad agenti cancerogeni, si deve capire se la malattia che ha subito può essere causata dalla sostanza cancerogena, considerando i tempi di esposizione e il tempo trascorso tra esposizione e malattia (latenza).
Nell’industria chimica ci possono essere molte sostanze cancerogene. Le amine aromatiche, ad esempio, sono state responsabili di una epidemia di tumori professionali negli operai della fabbrica di vernici di Ciriè e provocano talora tumori anche in seguito all’uso amatoriale di vernici (si veda: V. Di Donna, P. Bernardini, N. Magnavita, M. Sivilia, C. Romano. Rischio professionale da coloranti nell’arte pittorica. Due casi di neoplasia vescicale. Atti del 52° Congr. Naz. Soc. It. Medicina del Lavoro e Ig. Ind., Palermo 1989, Vol 2b, 1165-1170). Nell’industria della gomma l’esposizione a benzene e idrocarburi policiclici aromatici ha provocato un significativo aumento dei casi di carcinoma della vescica. Il Tribunale di Latina ha recentemente riconosciuto l’origine professionale dei tumori insorti negli operai di una nota fabbrica di pneumatici. Anche l’amianto, che come è noto causa soprattutto tumori dell’apparato respiratorio, può determinare comparsa di tumori in altre sedi: si veda: Sacco A, Magnavita N. Adenocarcinoma del colon, esposizione professionale ad amianto e familiarità per mesotelioma pleurico. Med Lav 2007; 98 (3): 252-4.