DOMANDA
Gentile professore ho 54 anni, da circa tre mesi ho delle strane crisi ipertensive, con cadenza settimanale che si manifestano con calore che parte all’altezza del cuore e si propaga alle braccia e testa con pulsazioni delle tempie, i valori pressori attuali, nel momento delle crisi, si attestano su 170/95mmHg, prima di modificarmi la terapia i valori erano 210/120, premetto che oltre all’ipertensione arteriosa secondaria, mi hanno riscontrato la malattia del nodo seno atriale, il reflusso gstroesofageo in quadro di ipervagotonia, nel 2006 ho avuto un arresto sinusale prolungato e successivamente mi è stato impiantato un pace-maker bicamerale, sono in terapia dal 2004, il mio cardiologo mi ha modificato più volte la terapia antipertensiva, attualmente assumo 1 lobivon da 5 mg e 1/2 pastiglia di norvasc da 10 mg e 1 compressa di pantopan 40 al giorno. Dai vari accertamenti effettuati in 3 ricoveri ospedalieri mi hanno riscontrato un inizio di ipertensione polmonare e dalla telemetria una tachicardia atriale, inoltre da una Tac total body hanno riscontrato delle tumefazioni linfonodali in sede interaorto cavale, tutti gli altri accertamanti diagnostici, (colonscopia, ecocolordoppler arterioso-venoso arti inferiori e superiori, ecografia alla tiroide, negativi), dall’esame di gastroscopia è risultata una piccola ernia iatale e duodenite di entità lieve. Sono stati effettuati anche i markers tumorali con valore 221,0 pg/ml, le metanefrine 24h con valore 86.
RISPOSTA
Egregio Signore,
il suo quadro ipertensivo sembra adeguatamente indagato. Importante il dosaggio effettuato delle catecolamine totali urinarie e della metanefrine per escludere forme di ipertensione secondaria. Ho l’impressione che la terapia anti-ipertensiva che sta assumendo non sia sufficiente. Sicuramente è da modificare la posologia di Norvasc e in caso di mancato controllo asssocierei un ulteriore farmaco, ace-inibitore o sartano. Continui con i controlli cardiologici nel tempo. Da valutare con ulteriori indagini il riscontro delle linfoadenopatie mediastiniche.
Distinti saluti.
Prof. Riccardo Volpi