DOMANDA
Salve.Sono una ragazza,o meglio mi reputo una ragazza nonostante io abbia 41 anni.Vorrei chiederle un consiglio,sia come medico che come se fosse un padre o fratello maggiore . poco tempo fa ho conosciuto un ragazzo che mi ha confidato che all’eta’ di 21 anni (adesso ne ha 25),faceva uso di marijuana.Ne ha fumata talmente tanta da ridursi a non riconoscere nemmeno i suoi genitori e per questo motivo lo hanno trasportato con forza al centro di psichiatria e tenuto lì per 40 giorni.Dopodicchè adesso a tutt’oggi frequenta il centro SERT per tossicodipendenti e prende antidepressivi. Lui mi ha detto antidepressivi,ma potrebbe essere metadone oppure io documentandomi ho letto che in questo centro prescrivono il naltrexone . La mia domanda è : un ragazzo che ha fatto solo abuso di marijuana ,si sia ridotto in questo stato?e se continuasse a prendere delle droghe oltre i farmaci che gli sono stati prescritti?E se fa ancora uso di sostanze stupefacenti , si potrebbe notare? Io un giorno ho notato una camminata molto strana del tipo tra l’ubriaco e il macio e portava gli occhiali scuri. Quando gli ho chiesto per quale motivo camminassse in quel modo, lui ha sorvolato.é possibile che questi soggetti, dimentichino le cose?Cioè cosa succede al cevello assumendo farmaci dissuefativi e anche droghe ? Si puo’ finire in un centro come il sert solo per la marijuana? Grazie per le sue risposte.Sono confusa in merito e vorrei capire se il fatto che lui si sia allontanato x me sia stato un bene
RISPOSTA
Dalle cose che lei descrive difficilmente i problemi di questo ragazzo possono essere imputabili alla sola marihuana. Non è possibile stabilire che sotanze stia prendendo, ma quel che è certo la situazione appare molto problematica.
Cordiali saluti
Luigi Gallimberti