DOMANDA
la ringrazio anticipatamente per l’eventuale risposta.. ho 38 anni e da un anno sono alla ricerca di un bambino( il primo) improvvisamente da novembre è cominciato un periodo di amenorrea con ricomparsa del ciclo a 60 gg e in seguito periodi variabili da 35 a 55 gg. Nel frattempo ho fatto di tutto esami ormonali inizialmente rilevato un aumento della prolattina, RMN per escludere un adenoma ipofisiario, alla fine mancavano solo alcuni ormoni per la riserva ovarica e con grande sorpresa risultati deludenti AMH <0,2 FSH 15,1 e estradiolo 98 questi ultimi due eseguiti in 3 giornata del ciclo mestruale ( che peraltro comparso dopo assunzione di 5 gg di progesterone per os) sono in attesa di una visita, ma volevo avere anche un suo parere cosa devo aspettarmi, devo escludere apriori una gravidanza naturale ( mi sembra alquanto difficile visto questi valori)oppure con qualche stimolazione tipo Clomid è possibile aumentare la % o devo indirizzarmi .sempre se possibile, verso altre tecniche? Sono preoccupata, non ho mai avuto un ciclo in ritardo sempre puntuali come un orologio 25/26 gg e ora che potevo dedicarmi ad un figlio mi capita anche questo. Da Bambina ho avuto una tiroidite autoimmune ma i valori degli ormoni tiroidei sono sempre nella norma.....grazie ancora
RISPOSTA
Gentile signora, i valori degli esami denunciano una riduzione del patrimonio follicolare ovarico: situazione che si potrebbe collegare alla sua precedente malattia autoimmune, ma che non è correggibile, purtroppo… In questi casi si ricorre sempre all’induzione dell’ovulazione, sia per tentare coi rapporti naturali che con tecniche di fecondazione assistita. Le possibilità di concepimento sono purtroppo ridotte, sia quelle spontanee che quelle indotte dalle terapie. Le consiglio di rivolgersi ad un centro specializzato in medicina della riproduzione, in modo da intraprendere gli eventuali trattamenti più mirati. Molti auguri.