infezione cronica EBV

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore, di recente mi hanno confermato una infezione cronica da EBV. Purtroppo soffro anche di connettivivte e artrite psoriasica con spondilite: i miei indici di flogosi cioè VES e PCR sono sempre alle stelle e, visti i dolori continui, non so mai se è l’ebv a tormentarmi o il resto delle patologie.
    Se fosse lui, come posso migliorare la situazione: esiste ad oggi un antivirale? La sua cronicità comporta necessariamente malessere e stanchezza o l’organismo modula la situazione e lo “affronta” per così dire?Inoltre perchè si è cronicizzato proprio in me e non succede a tutti quelli che sono stati infettati in passato?
    Grazie e la saluto cordialmente.
    Moira, Milano 41 anni

    RISPOSTA

    Gentile Lettrice
    analogamente agli altri virus appartenenti alla famiglia degli Herpes virus, dopo l’infezione primaria, iI virus Epstein-Barr (EBV) permane in condizioni di latenza nell’organismo e può eventualmente andare incontro a riattivazione in caso di deficit (anche transitori) del sistema immunitario. Non risulta tuttavia completamente chiarito il ruolo di una riattivazione del virus in termini di malattie ben definite. Dopo il contagio, inoltre, anche soggetti con normale risposta immunitaria possono essere portatori di particelle virali a livello della saliva per molti mesi o addirittura, in maniera più o meno intermittente, per tutta la vita e ciò spiega peraltro la grande diffusione del virus nella popolazione. In altre parole qualsiasi soggetto, in seguito all’infezione da virus EBV, risulta potenzialmente portatore di una “una infezione cronica da EBV” pur con tutte le considerazioni sopra effettuate. Sfortunatamente non è chiaro nelle notizie da Lei riportate in che termini le sia stata confermata tale diagnosi (dosaggio quantitativo della carica virale mediante tecniche di PCR?). Nel Suo caso specifico la riattivazione del virus sarebbe verosimilmente addebitabile al suo stato di immunosoppresione. Sembra tuttavia difficile ipotizzare, almeno in prima istanza e sulla base delle attuali conoscenze, che anche l’incremento degli indici di flogosi e la sintomatologia da Lei riferita possano dipendere dal virus EBV, quanto, piuttosto, da uno scarso controllo della malattia reumatologica da cui è affetta. Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un reumatologi per il problema della connettivite e con lui affrontare la questione.

    Cordiali saluti,

    Prof. Roberto Cauda