depressione ha 21 anni

    DOMANDA

    sono marzia le racconto la mia storia nel 2003 ho perso mio padre una persona imporantissima per me il dolore mi ha fatto dimenticare i miei primi 12 anni di vita ( non so come posso farle capire dei miei 12 anni non mi ricordo niente) da quell’anno me ne succeddono una dietro l’alra nel 2004 mia madre scopri di avere un tumore al seno altre tensioni paure agitazione alla fine andò bene da li la mia vita era una discesa unica ma per me era faticoso andare avanti e da li incominciai a prendere brutte strade amicizie sbagliate ecc fino a che non conobbi M. un ragazzo che mi colpi subito e che me ne innamorai 10 mesi di storia e per i primi 4 ero felice dopo i miei 18 anni lui cambio inizio ad alzarmi le mani da sberle ha pugni a finire a calci in pieno viso pancia e ginocchia un giorno il 2 luglio ho chiuso la storia in un modo brsco perchè finii in ospedale con trauma cranico con i segni sul collo di strangolamento ecc da li ogni notte mi sento le sue mani addosso ma io volevo vivere e dopo qualche tempo conobbi D.un ragazzo molto diverso dal primo gentile educato ma sono rimasta incinta ma lui se ne andò lasciandomi sola per il resto della gravidanza da li il rapporto con mia mamma precipitò litighiamo sempre ora sto insieme a un ragazzo N. ma ho pensato al suicidio perchè non c’è la faccio più a vivere vedo nero non vedo futuro per me e mio figlio e il mio attuale ragazzo ora sono qui a piangere perchè mi è crollato tutto addosso ho paura voglio uscirne e vivere la mia vita

    RISPOSTA

    Cara Marzia, comprendo lo stato in cui si trova e le difficoltà che lei ha incontrato nell’adolescenza con la perdita di suo padre e la malattia di sua madre; sono eventi che l’hanno segnata profondamente. Ma anche se non ricorda la sua inanzia ,oggi è mamma, e sa quanto è importante un genitore per un figlio, come i suoi lo sono stati per lei . Ha una vita davanti , e siamo solo noi a decidere che corso dare alla nostra vita.Penso che per lei in questo momento sia necessario avere un sostegno psicologico che l’aiuti a vedere una luce che ora non vede.
    Non so in quale città lei abiti, ma se ha bisogno di un riferimento , mi contatti che troviamo assieme una persona che la possa aiutare più concretamente di quanto possa fare io rispondendo alla sua domanda.
    Con affetto
    Dr. Frongia Patrizia

    Patrizia Frongia

    Patrizia Frongia

    Psicologa consulente presso la Asl di Milano. Psicoterapeuta specializzata in terapia sistemico-relazionale, si è perfezionata in psicopatologia forense presso l’Università degli Studi di Milano e ha conseguito un master in consulenza sessuologica.
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