DOMANDA
Egregio prof.Rizzardo,mia madre 50enne soffre da anni di depressione,ansia,attacchi di panico e di claustrofobia,tutti disturbi x i quali non ha mai fatto una terapia duratura ed adeguata.Fra 10 giorni, lei in mia compagnia,dovrà fare un lungo viaggio in treno;e le scorse tre volte in passato in treno,ha sempre sofferto fortemente di claustrofobia riuscendo a terminare i viaggi con grandi problemi, malesseri(formicolio diffuso,calore,senso di mancamento e soffocamento,tremore delle mani, sensazione di morte imminente).Ma non abbiamo alternativa al treno x fare questo viaggio che, trattandosi purtroppo di una cosa seria, non è evitabile e rinviabile.Mia madre ha avuto talvolta attacchi di panico quand’era comodamente a casa,o all’aperto ecc.con la stessa identica sintomatologia degli attacchi avuti in treno,quindi credo sia più corretto parlare di attacchi di panico piuttosto che di claustrofobia.Quindi vorrei gentilmente chiederle se l’assumere Xanax (alprazolam) gocce 0,75 mg/ml (mia madre le ha in casa e talvolta le assume) il giorno del viaggio potrebbe evitare o quanto meno limitare l’attacco di panico? E quante gocce di Xanax sono necessarie? Quanto tempo prima di salire in treno devono essere assunte? Quanto dura più o meno il loro effetto? Inoltre, se lei lo ritiene opportuno ed utile, potrebbe consigliare qualche tecnica di rilassamento,sempre che ne esistano di realmente efficaci? In attesa di una sua gentile risposta,le porgo i miei più cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile signora, l’uso occasionale di una benzodiazepina come lo Xanax può essere ultile per attenuare sintomi ansiosi ma per la prevenzione degli attachi di panico l’uso dovrebbe essere continuato in dosaggi da stabilire individualmente dal medico. Per prevenire e attenuare i sintomi somatici dell’ansia che si associano alle situazioni che generano panico si usa talora un betabloccante come il propranololo, ma la prescrizione deve essere fatta da un medico, valutate le condizioni psicofisiche della paziente. Quanto alle tecniche di rilassamento ne esistono anche di semplici, che aiutano a regolare la respirazione e la tensione muscolare, spesso alterate in chi soffre di ansia, ma richiedono un minimo di addestramento. Capisco l’urgenza di affrontare un viaggio, ma lo stato di sua madre richiede una terapia adeguata più che un occasionale supporto che potrebbe rivelarsi poco efficace. Cordiali saluti