attività fisica

    DOMANDA

    Buongiorno professoressa,
    Le scrivo per questo mio problema, partendo un pochino da lontano. Un anno e mezzo fa sono stato operato di prostatectomia radicale e nel corso dell’anno ho avuto altri due ricoveri sempre in relazione subendo un altro intervento. Da allora appena faccio uno sforzo mi stanco immediatamente e devo subito riposarmi, per cui ho abbandonato ogni tipo di attività fisica con la conseguenza che il mio peso cresce sempre più. Attualmente sono a 77 kg. a fronte di un’altezza di 168 cm. In passato ho frequentato palestre seppure non regolarmente e praticato il tennis, sport che tuttora mi attrae. Vengo alla domanda: io vorrei fare qualcosa per tenermi in forma ma temo di doverla subito abbandonare per la stanchezza. E’ possibile fare una sia pur limitata attività fisica e anche combattere questa stanchezza perenne? La ringrazio vivamente per l’attenzione e la saluto cordialmente.
    Renato (anni 60).

    RISPOSTA

    Egr. Sig.r Renato,
    per prima cosa cercherei di approfondire per capire se la sua stanchezza ha origini organiche oppure dipende dalla sedentarietà che ha subito negli ultimi tempi e, con essa, la ridotta forza muscolare. Cominci ad allenarsi camminando a passo sostenuto iniziando con un percorso di 500-800 metri per poi aumentare fino ad arrivare a 5 Km. nell’arco di 15-20 giorni. Solo in un secondo momento completi la preparazione fisica con esercitazioni a corpo libero e, successivamente, con piccoli pesi. Si faccia seguire da un professionista in Scienze Motorie e si faccia insegnare anche la ginnastica per la muscolatura pelvica. Controlli l’alimentazione e, se la sua salute è in ripresa e l’assiste la buona volontà, vedrà che in 3 mesi raggiungerà buoni risultati.
    Auguri!

    Elena Martinelli

    Elena Martinelli

    Professore associato di ruolo, ha svolto intensa l’attività di ricerca sul riequilibrio posturale con l’esercizio fisico, le patologie dell’apparato locomotore e le sindromi dolorose di origine meccanica legate a condizioni di rischio, in particolare relative alla colonna vertebrale, in età evolutiva, adulta e anziana per le quali studia e mette a punto le strategie posturali […]
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