Il jet-lag crea problemi a un bimbo di 16 mesi?

    DOMANDA

    Mio nipote di 16 mesi il mese prossimo andrà con i genitori in America per 15 gg. Vorrei sapere se potrebbe avere problemi col bioritmo e difficoltà di adattamento, sia all’andata e sia al ritorno, dovuto alla differenza del fuso orario 6-8 ore. Grazie per il suo illustre parere.

    RISPOSTA

    Gentile signore, ovviamente il bimbo avrà gli stessi problemi di variazione del bioritmo e di adattamento che avrebbe un adulto. Tenga conto che questi effetti (cosiddetto “jet-lag”) si manifesterà più acutamente al ritorno che non all’andata, poiché il fenomeno tende ad essere più rilevante quando si viaggia in senso opposto rispetto al moto apparente del sole, che non quando si viaggia nella stessa direzione del moto solare.
    Così come un adulto, tuttavia, anche il bambino si adatterà con molta facilità al nuovo ritmo, ed al ritorno a quello originario.
    Non v’è ragione per preoccuparsi troppo.
    Un cordiale saluto
    Prof. Andrea Vania, Pediatra

    Andrea Vania

    Andrea Vania

    ESPERTO IN NUTRIZIONE PEDIATRICA. Prof. Andrea Vania, specialista in Pediatria con quarantennale esperienza in alimentazione in età pediatrica (0-20 anni) e in adolescentologia. Già Responsabile del Centro di Dietologia e Nutrizione Pediatrica del Policlinico Umberto I – Sapienza Università di Roma
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