RESISTENZA A PROTEINA C ATTIVATA

    DOMANDA

    Salve dottore, assumo la pillola anticoncezionale( precisamente nuvaring) e il mio medico mi ha fatto fare gli esami del sangue per la coagulazione e i valori ottenuti sono:

    – antitrombina con un valore di 85% su un range di 70-130

    – fibrinogeno con un valore di 310 mg/dL su un range di 150-400

    – proteina s con un valore di 61.0 % su un range di 55-140

    – resistenza a proteina c attivata di 22% su un valore di riferimento >65%

    quest’ ultimo valore ha preoccupato il mio medico , e perciò mi ha consigliato di vedere un ginecologo in quanto lui non sapeva come interpretarlo correttamente. ha ipotizzato che questo valore basso si compensi con il valore delle piastrine ( sempre state di sotto al range, in questi utlimi esami il valore era di 128 )

    il ginecologo mi ha detto che questo valore non rappresenta altro che un tasso di infiammazione nel nostro corpo e quindi è giusto che sia basso. Ma questo che ha detto il mio ginecologo non è la proteina c reattiva?

    preciso che sul referto cè scritto resistenza a proteina c attivata!

    Mi potrebbe fare luce lei su questo valore? e sarebbe così cortese a dirmi che cosa rappresenta ?

    Grazie mille per la sua disponibilità; Cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Cara Sig.ra,

    Lei ha ragione! Il suo ginecologo a confuso gli esami. La resistenza alla proteina C attivata rappresenta, seppur in modo modesto, una possibile predisposizione agli eventi trombotici. La proteina C é un anticoagulante naturale e la resistenza ad essa é causata da alterazioni del fattore V della coagulazione. Questa caratteristica non rappresenta una controindicazione assoluta all’uso dell’anticoncezionale. Si faccia comunque consigliare l’estroprogestinico più ” leggero” possibile dal suo ginecologo.

    Dr. Braham