DOMANDA
Gentile dott.ssa, le scrivo perchè mio figlio da circa un anno e mezzo soffre di febbri molto ricorrenti che hanno un andamento molto particolare:prime ore del mattino e a metà pomeriggio, per risolversi completamente verso sera.Dopo un periodo di lieve stabilità,il mese scorso,a seguito di due influenze intestinali, ha avuto un’importante ricaduta che lo tiene quasi costentemente a letto da oltre tre settimane. La febbre arriva quasi quotidianamente salendo anche a 41.8° per poi scendere velocemente sotto i 35°.Siccome tutto è iniziato con un ‘infezione da citomegalovirus associato a Mycoplasma Pneumoniae(arrivato a 1/2560) potrebbe essere ancora lui il responsabile? Oggi ha rifatto il prelievo ma non garantiscono di trovare il Mycoplasma anche se ci dovesse essere! In questo caso potrei provare una cura di argento colloidale? Il Klacid che ha preso lo scorso anno gli ha dato infatti parecchi problemi gastrointestinali,ma ha tenuto giù i picchi di febbre dal 5°gg di cura ai successivi 14 gg dalla fine.Anche con il cortisone,che gli è stato dato per reazione allergica sia al liquido di contrasto della tac che della rm, la febbre non è salita.Tutti gli esami eseguiti in questi lunghi mesi sono TUTTI PERFETTI,a parte una lieve linfocitosi.La ringrazio molto e la saluto cordialmente. mamma di Damiano
RISPOSTA
Gentile Signora,
Da quello che lei riferisce emerge che il problema di suo figlio è complesso e non ha ancora una diagnosi precisa e quindi è difficile definire un intervento terapeutico preciso.
Non le consiglio di usare l’argento colloidale perché su questo tipo di sostanza non esistono prove scientifiche di efficacia e l’uso protratto nel tempo di argento colloidale può causare seri effetti collaterali.
Tentare terapie alternative o complementari scelte a caso, in assenza di una diagnosi precisa, potrebbe comportare ulteriori problemi.
Cordiali saluti,
Vitalia Murgia
