lombosciatalgia e scoliosi

    DOMANDA

    Gentile dottore, sono una giovane di 25anni,reduce da una scoliosi mal curata avanzata tra i 12 e i 15anni e da allora rimasta quasi invariata a parte l’evidenziata riduzione dello spazio intersomatico tra L5-S1(Rx di agosto).Il 12 settembre sono letteralmente rimasta bloccata a letto con una lombosciatalgia(dolori insostenibili e lancinanti che andavano dalla schiena al piede sx).La successiva Rm lombo-sacrale recita:il disco intervertebrale L5-S1 ha bassa intensità di segnale in T2,con aspetto quindi disidratato ed è sede di un’ernia discale di discrete dimensioni ed espulsa in sede postero laterale sx,ernia che comprime visibilmente l’emergenza della radice S1 sx dal sacco durale.Ho utilizzato bentelan 4mg(poi ridotto a 1,5),dicloreum;oxycontin5mg(2al dì)+corsetto contenitivo+brufen600mg al bisogno.Ho interrotto oxycontin per effetti collaterali e ad oggi sono priva di farmaci da 2 settimane.Mi domando se è preferibile aspettare ancora o fare altri esami/terapie dato che nonostante i miglioramenti i dolori sono rimasti(seppur sopportabili)a gluteo/coscia/polpaccio,la parte esterna del piede sx con le ultime due dita è intorpita/addormentata ed è assente il riflesso dell’achilleo.Da1settimana il polpaccio è più dolorante,identifico i dolori pungenti e invalidanti come crampi ma non so se sono crampi o contratture o se è “semplicemente” il nervo.In questi casi si continua ad aspettare o è meglio agire in qualche modo?Ha senso per la scoliosi pensare in futuro a un busto?

    RISPOSTA

    Egregia lettrice,
    purtroppo la scoliosi è una patologia seria del sistema tonico posturale e ad oggi ancora la comunità scientifica è in grossa discussione sugli approcci preventivi e terapeutici anche se vi è una seria e vasta letteratura scientifica a riguardo.
    Il consiglio che posso darLe, data anche la Sua giovane età, è di tenere bene sotto controllo la condizione neurologica e mi riferisco alle compressioni delle radici nervose ed agli esiti di tale condizione. Si rivolga in primis ad un neurochirurgo che sicuramente accerterà la Sua sofferenza neurologica e Le indicherà una strada dopodiché andrebbe seguito un approccio puramente posturologico per tutti gli aspetti strettamente legati agli esiti della scoliosi e a tutte le alterazione del Suo sistema Tonico Posturale.
    Resto a Sua cortese disposizione per eventuali chiarimenti e/o delucidazioni. Cordiali Saluti dott. Felice Picariello (felicepicariello@libero.it)

    Felice Picariello

    Felice Picariello

    RIABILITATORE Professore incaricato di neuroposturologia clinica applicata e neuroriabilitazione presso l’Università di Napoli Federico II. Nato ad Ottaviano (NA) nel 1982, si è formato e laureato all’Università Federico II di Napoli e alla Seconda Università degli studi di Napoli SUN. Ha conseguito il master di specializzazione in Posturologia presso la I° Facoltà di Medicina e […]
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