DOMANDA
Sto insieme al mio ragazzo da 2 anni. Lui mi ama, non c’è dubbio. Eppure, da quando sn tornata, non m basta mai. Io pretendo l’impossibile. L’esclusività. La priorità su tutto e tutti. Ingiusto, eppure nella mia mente scatta un meccanismo che m porta a convincermi Che è legittimo chiedere il massimo. Avere sempre voglia di stare con me, dimostrarmi giorno dopo giorno che ha voglia d un futuro con me (ha 28 anni e ancora si deve laureare, dice che non vede l’ora d finire ma non accenna mai alla voglia di sistemarsi con me). Io vorrei che lui sentisse la voglia e il bisogno di stare con me in ogni suo attimo libero. Ho letto milioni di blog in cui si sottolinea l’importanza degli spazi in una coppia, degli hobbies, degli amici ecc. Ed è giusto. Eppure, io in ogni mio attimo libero non vorrei fare altro che stare con lui. Certo, fingo, faccio finta che m vada di uscire con gli amici e se m dice che va in palestra dico certo tesoro perché obiettivamente riconosco che è giusto, ma allora perchè io sarei pronta a rinunciare a tutto senza sacrificio x lui e soprattutto sono fermamente convinta che l’amore perfetto sia avere voglia COSTANTE di stare insieme. Che carattere orribile ho, sono ansiosa e ossessiva, sto portando il mio ragazzo all’esaurimento e non riesco a smettere nonostante OGNI mattina mi propongo di farlo. Provo Un senso di insoddisfazione, di infelicità. Come faccio a cambiare e a lasciarlo respirare se dentro non mi convinco che è giusto ? grazie
RISPOSTA
Le reazioni che lei descrive sono quelle di una personalità insicura e pertanto coercitiva .Pensare che un legame debba fondarsi sulla simbiosi significa non avere una visione realistica di coa sia un rapporto di coppia. Forse un colloquio con uno psicologo potrebbe aiutarla a chiarirsi sui motivi che sono dietro queste sue paure e ansie che denotano l’incapacità di credere di essere veramente amata.