DOMANDA
Gent.mo Prof., ho 67 anni e in cura per IPB da molti anni e controllata con omnic 0,4. Circa un anno fa il Psa ha iniziato a crescere passando da 5,7 nel 2010 a 6,29 nel 2011. A questo punto ho effettuato una eco transrettale che evidenziava un nodulo ipoecogeno (mai registrato prima in altre 2 ecografie effettuate nel 1999 e nel 2003) e un peso della prostata stimato in 115 gr. Nel maggio 2011 con PSA 6,77 e un rapporto l/t a 30% ho effettuato una biopsia che riportava : 13 frustoli in parte frammentati con iperplasia stromale. Atrofia ghiandolare, foci di prostatite cronica interstiziale. Un frustolo in 2 frammenti per complessivi 8 mm sede di adenocarcinoma per 2 mm (25%) score di Gleason 3+3=6. Infiltrazione neoplastica peritumorale assente. Eseguito controllo immunoistochimico per p63 – keratina 34 beta E12.
Il mio urologgo mi ha consigliato l’intervento chirurgico. Il consiglio che Le chiedo è se fosse possibile effettuare l’intervento mediante laparoscopia.
Cordiali saluti.
RISPOSTA
Egregio signore,
la ghiandola prostatica è piuttosto voluminosa, ma, in linea di massima e sempre in teoria, questo non rappresenta un ostacolo insormontabile alla rimozione per via laparoscopica. E’ chiaro che saranno comunque le condizioni “locali” (cioè ciò che si troverà poi al tavolo operatorio) che alla fine potranno eventualmente portare ad una “conversione” alla chirurgia tradizionale. La scelta del chirurgo è poi una variabile assolutamente importante.
Cordiali saluti, Filiberto Zattoni