Reflusso biliare persistente

    DOMANDA

    Gentile dottoressa,

    soffro da un paio di mesi di un disturbo forte alla gola, un irritazione vicino alle corde vocali che è causata dal reflusso. Dopo essermi curata con pantoprazolo e maalox per 4 settimane, senza alcun beneficio, ho eseguito una gastroscopia e il referto riporta che non sono presenti lesioni di alcun genere nello stomaco e nell’esofago. Si riscontra però un ristagno di bile nello stomaco e aspetto del duodeno da rflusso biliare. Esame istologico denota HP negativo e solamente mucosa edematosa e congesta. eseguo quindi cura di colestiramina che ha fatto effetto per la prima settimana di assunzione, ma dopo a partire dal 7-8 giorno ha smesso di funzionare. Ho provato quindi ulteriore terapia con esomeprazolo e peridon, ma senza efficacia. L’IPP anzi peggiora di molto il disturbo alla gola. Sto prendendo ora il Levopraid (da circa 4 settimane ormai) con moderato successo, ma appena lo smetto i sintomi ricompaiono. Come posso proseguire la terapia? posso avere danni permanenti alla mucosa dello stomaco o del duodeno a causa della bile?

    RISPOSTA

    Gentile Signora, non deve sospendere il farmaco se sono migliorati i sintomi, puo’ proseguire.

    Cordiali saluti.

    Patrizia Burra

    Patrizia Burra

    Patrizia Burra

    Dirigente di primo livello presso la divisione di gastroenterologia dell’ospedale di Padova. Nata nel 1958 a Cividale del Friuli (Udine), si è laureata in medicina nel 1984 e si è specializzata in gastroenterologia nel 1988. Nel 1993 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in scienze epatologiche. È responsabile scientifico del centro regionale veneto […]
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