Malattia professionale da DAC

    DOMANDA

    Salve Dottor Tiri sono Michele Passannante ho 40 anni sono di Vietri di Potenza,sono affetto da dac da 10,ho una malattia professionale riconosciuta dall’INAIL,lavoro alla SATA di melfi,le sostanze a cui sono allergico sono:Sudan 3°,p-aminofenolo,p-Aminoazobenzene,balsamo del perù,p-fenilendiamina.
    Le manifestazioni sono desquamazione cutanea alle gambe,e deformazione delle unghia delle mani,miglioramenti con cure cortisoniche e degenerazione e riacutizzazione al termine di essa!
    Chiedevo esiste una cura alternativa magari con antistaminici specifici ??
    Potrei programmare una visita presso i suoi studi??
    Porgo distinti saluti.

    RISPOSTA

    Carissimo,
    credo che che la Sua domanda sia chiarissima.

    La prima terapia è evitare l’allergene cui si è sensibilizzati: nel suo caso specifico deve valutare con il medico del lavoro se vi è esposizione professionale continuativa e se vi sono alternative specifiche, il tutto, mi raccomando, con spirito di profonda collaborazione.

    Purtroppo, gli antistaminici, nel suo caso, anche i più recenti, sono probabilmente poco più che dei sintomatici, vi è , invece, da prendere in considerazione una eventuale terapia di attacco con steroide, anche per via generale. e poi continuare con steroide locale, ma ogni piano terapeitico va accuratamente personalizzato.

    Va da sè che è importante anche utilizzare sia prodotti da bagno con emollienti e creme reidratnti ristrutturanti dopo i lavaggi.

    Mi saluti la mia terra.

    Prof. A Tiri

    Antonio Tiri

    Antonio Tiri

    Specialista in allergologia e immunologia clinica del Centro diagnostico italiano (CDI) di Milano. Nato a Potenza nel 1960, si è laureato all’Università degli Studi di Firenze dove si è specializzato in allergologia e immunologia clinica (foto di R. Bruno).
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