Dispepsia e Helicobacter pylori

    DOMANDA

    Gentile Dottore, ho 60 anni e Le avevo scritto un paio di settimame fa, poichè da qualche anno soffro di difficoltà digestive, con mal di testa se non digerisco, e dopo tante altre indagini fatte senza una causa precisa, ieri ho fatto l’esame del sangue per la ricerca dell’eventuale batterio HP e sono risultato positivo.
    Questi sono i risultati:
    Anticorpi Helicobacter Pylori IgG…..13,90
    (<6 negativo; 6 - 12 dubbio ; >12 Positivo)
    Immunoglobuline IgM…………………..1,42
    (negativo<1).
    Lei pensa che i miei disturbi digestivi, ormai continui, possano dipendere da esso?
    Pensa possa essere efficace fare la terapia con antibiotici e antisecretivo?
    Leggo che vi sono diverse terapie con diversi antibiotici, si parla di terapia tradizionale e terapia sequenziale, e che quest’ultima ha dato più probabilità di successo. Qual’è il Suo parere?
    Se pensa sia opportuno fare una terapia eradicante, per favore mi può consigliare gli antibiotici e l’antisecretivo opportuni con le relative posologie?
    Desidero solo farLe una considerazione: tra gli antibiotici che ho letto vi è claritromicina (veslam), ma il mio medico me lo prescrive spesso per mal di gola, quindi ho paura possa esservi più resistenza, è il caso di sostituirlo con un altro? La ringrazio di vero cuore e Cordiali Saluti, Rosario !

    RISPOSTA

    DISPEPSIA ED HELICOBACTER
    Non ci sono evidenze certe che l’eradicazione dell’Hp possa portarev sostenziosi benefici ai pazienti dispeptici. Comunque un ciclo eradicante lo può fare e proverei con una terapia di 7-10 giorni con tinidazolo, amoxicillina e esomeprazolo da assumer insieme due volte al dì. Poi controlli il test per Hp sul respiro per verificarne lo status e valuti se c’è stato beneficio. Comunque non mi accanirei contro l’ Hp anche se dovesse rimanere positivo.
    Se

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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