Amenorrea secondaria

    DOMANDA

    Salve ,vorrei parlarle del mio problema:sono in amenorrea da Maggio 2014 all’età di 17 anni,probabilmente in seguito ad un calo di peso con una dieta ‘fai da te’ riducendo in particolare carboidrati.Il menarca mi è venuto a 14 anni e negli ultimi tempi in cui c’è stato,devo dire che era abbastanza regolare.Come accennato verso Aprile inizio a mangiare con più attenzione,ed arrivo in estate a nutrirmi prevalentemente di frutta verdura e proteine;tutto abbinato ad attività fisica.A settembre faccio le analisi e tutti i valori risultano nella norma,se non per il ferro troppo basso e l’insulina pari a 2.Nello stesso mese il ginecologo,a seguito di un’ecografia mi dice che è tutto nella norma e che il ritardo è dovuta probabilmente all’eccessiva magrezza. A Settembre/Ottombre ,avendo compreso l’errore fatto, ho riiniziato a mangiare equilibratamente,rimettendo su qualche kilo;tutt’oggi peso 44 kg per 1,61m di altezza,ma devo dire che sono sempre stata piccola di statura e magra.Purtoppo,come già accennato,oggi a 18 anni,nonostante provi a mangiar meglio,il ciclo non mi ricompare(all’infuori di un giorno di mestruazioni a Novembre).Le riporto i dati di recenti analisi:

    Progesterone 0,4 – LH 8,9 – FSH 5,9 – 17-Betaestradiolo 35,4 – Prolattina 13,0 – insulina 5,4 – ferritina 114

    Secondo lei qual è la causa dell’amenorrea e come potrei uscirne?La ringrazio molto.Roberta

    RISPOSTA

    mi sembra si tratti di amenorrea ipotalamica frequente in caso di dieta incongue come mel suo caso. Non so se abbia anche fatto contraccettivi che di solito accentuano il problema alla sospensione.

    Deve essere vista in modo generale per escludere altre problemtiche alla base dell’amenorrea (aumento della prolattina, problemi ormonali collegati ad altre ghiandole oltre che all’ ovaio o altro)

    Se si trattasse di amenorrea ipotalamica la terapia deve essere fatta con farmaci che riattivino il blocco dell’ipofisi e ipotalamo che non secernono gli ormoni in modo corretto. Naturalmente non posso prescriverle la terapia ma sicuramente il suo ginecologo-endocrinologo l’avranno fatto. Il problema alimentare deve essere approfondito per valutare eventuiale resisetnmza insulinica che presuppone una dieta adeguata che sommi ai catrboidrati anche le proteine ad ogni pasto.

    decio.armanini@unipd.it www.decioarmanini.it

    Decio Armanini

    Decio Armanini

    SPECIALISTA IN ENDOCRINOLOGIA E SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE, SPECIALISTA EUROPEO DELL’IPERTENSIONE. Esperto di Endocrinologia Generale e Ginecologica, Ipertensioni endocrine (in particolare Iperaldosteronismi), Sindrome metabolica. Già Professore di Endocrinologia presso l’Università di Padova. Ha lavorato per 5 anni in Australia e Germania. Membro dell’Endocrine Society USA dal 1984.  Autore di 220 pubblicazioni su riviste internazionali  sulle ipertensione endocrine, […]
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