DOMANDA
Gentile prof.Martini,
mio marito da questa primavera soffre di un fastidioso problema di acufeni all’orecchio sinistro. In inverno aveva avuto dei problemi all’orecchio a causa di un forte raffreddore e per un periodo lo sentiva un po’ chiuso, poi si è sbloccato, questo glielo faccio presente qualora possa essere un elemento utile all’esame del caso.
Ha fatto una visita dall’otorino che gli ha rivelato che il timpano sinistro e’ molto fragile a causa di otiti infantili e perforazione/i successiva/e. talmente fragile da impedirgli di soffiarsi regolarmente il naso per evitare perforazioni. gli ha pertanto consigliato di fare il test audiometrico e il test ABR e di assumere delle compresse di arlevertan. entrambi i test hanno dato esiti normali, ma il problema persiste e sembra interessare ora anche l’orecchio destro anche se con episodi di acufeni che durano solo pochi minuti per due o tre volte al giorno. Il medico di base ci consiglia, anche in seguito ad una caduta da bicicletta di mio marito dovuta ad una probabile perdita di equilibrio, una visita da un neurologo.
Chiedo qual è la sua opinione in merito e quale il percorso da seguire. La ringrazio.
RISPOSTA
Se l’esame audiometrico, ed eventualmete impedenzometrico, risultano nei limiti, l’idea che l’acufene sia legato ad una “fragilità” del timpano appare allo scrivente poco probabile.
Forse resta da indagare il problema dell’equilibrio, possibile espressione di un disturbo all’orecchio.
Bisogna sempre rammentare che avvertire un acufene è a volte anche un problema con sfumature emotive.
Purtroppo una valutazione effettuabile durante una visita non può essere sostituita da pochi consigli dati ad una risposta.
Esistono centri in cui vi sono ambulatori dedicati al problema acufene.
Cordiali saluti e buone feste
Roberto Teggi