Adenocarcinoma della prostata.

    Pubblicato il: 7 Marzo 2011 Aggiornato il: 7 Marzo 2011

    DOMANDA

    A seguito di visite urologiche e di successiva biopsia prostatica,oltre che di successive Scintigrafia (no localizzazioni scheletriche) e Tac addome completo (aneurisma del tripode celiaco,diametro mm.19),mi è stata diagnosticato un adenocarcinoma di tipo a cellule ad anello di castone,grado di Gleason 5 (score 10)e consigliato trattamento radicale (chirurgia o radioterapia).Il mio medico consiglia l’intervento chirurgico,l’urologo il trattamento radioterapico.

    Faccio presente:71 anni di età,Peso corporeo 75 kg.,Stato fisico buono,PSA 4,42 ng/ml,PSA FREE 1,630 ng/ml,No problemi di minzione,Diabete di tipo II,,terapia,ipertiroidismo,intervento chirurgico eseguito nell’anno 2009 di emicolectomia destra di origine tumorale,senza alcuna chemio successiva.E vengo alle domande:in considerazione di quanto sopra, quale tipo d intervento consiglia? Quale percentuale di successo? Quali sono le complicanze possibili dopo l’intrevento? Grazie per la risposta che vorrà darmi,salvo appuntamento.

    RISPOSTA

    Gentile Signore, visto il grado 5 ( score 10) della sua Malattia, e conisderando che è stato operato per tumore al colon, consiglio l’intervento chirurgico di prostatectomia radicale e linfaadenomectomia con eventuale radioterapia successiva.

    La percentuale di successo, dipende ovviamente dai singoi casi, è mediamente alta, anche se è difficile formulare una percentuale attendibile. Le complicanze sono in genere poche ( necessità di trasfusioni, linforragie prolungate.)

    Gli esiti dell’intervento possono comportare incontinenza urinaria (generalmente risolta dopo 6-12 mesi) e impotenza.

    Spero di essere riuscito a darle, in breve, i caratteri più rilevanti, della sua situazione.

    Cordiali saluti.