DOMANDA
Spett.le Dott. Angelucci,
le scrivo per portare alla sua attenzione una situazione clinica per la quale vorrei avere un parere da lei.Si tratta di una signora di 80 anni(peso 67kg,alt. 1,64m,senza organomegalie) a cui è stata diagnosticata una leucosi acuta mieloide/MDS alto rischio con una BOM che ha presentato i seguenti parametri:”Cellularità 45%,trama reticolinica ispessita(grado 2),s.mieloide ipomaturante,s.eritroide incrementata con prevalenza di elementi immaturi,s.MK elementi di piccole dimensioni in sede interstiziale,alcuni aggregati linfoidi a fenotipo misto veros.reattivi,blasti CD34 + 20% della cellularità totale.Citofluorimetria SP assenza di blasti.AM: blasti di grandi dimensioni talora con microgranuli,talora binucleati,aumento di elementi linfoidi,dsplasia e ipoplaisia MK.Cariotipo:3 linee:46,XX,monosomia 7,inversione pericentrica del 6(telefonica con Citogenica,dove l’inversione pericentrica del 6 viene considerata anomalia cromosomica rara e descritta in un caso di leucemia bifenotipica)”.La terapia seguita è con AZACITIDINA(vidaza) 130mg/die per 5 giorni di fila + fattori di crescita da ripetersi dopo 21 giorni di pausa e inizialmente per tre cicli.Inoltre, una volta a settimana,una fiala BINOCRIT 40000.
Dall’esame precedente il 1°ciclo risultavano:WBC 4.14; RBC 2.62; HGB 7.5; HCT 22.3; PLT 33; Formula leucocitaria: NEUTR. 20,6%(0,85);LINF. 78.3%(3.24);MON. 0,2%(0,01);EOS. 0,7%(0,03);BAS 0,2%(0,01).
La ringrazio per l’attenzione, cordialmente, Valentina
RISPOSTA
Gentilissima signora Valentina
purtroppo il quadro che lai mi descrive è un quadro prognosticamente severo. La diagnosi è al limite tra sindrome mielodisplastica e leucemia acuta. Non capisco bene il perchè della citofliuorimetria (i blasti si vedono al microscopio). La terapia impostata è corretta, Non farei a 80 anni una chemioterapia convenzionale. La terapia con 5 azacitidina andrebbe però fatta in 7 e non 5 giorni.
Con i più cordiali saluti e in bocca al lupo