convulsioni febbrili

    DOMANDA

    Ho una bambina di 2 anni e 5 mesi , ha avuto un episodio convulsivo in febbre caratterizzato da retrovisione dei bulbi oculari , scosse toniche ai 4 arti e cianosi .
    A che cosa sono dovute e quanto bisogna preocuparsi ? come prevenire le recidive ?la ringrazio x la cortese attenzione . Alessandra

    RISPOSTA

    Le convulsioni febbrili sono un’evenienza comune nei bambini tra i 6 mesi e i 5 anni di età. L’episodio convulsivo deve essere considerato una particolare reazione del sistema nervoso al brusco cambiamento della temperatura corporea. La durata dell’episodio convulsivo è variabile ma nella maggior parte dei casi non superiore a 3-5 minuti e tende a risolversi spontaneamente. Le convusioni febbrili possono recidivare; ad un primo episodio convulsivo può seguirne un secondo generalmente entro un anno. Ulteriori episodi hanno una probabilità di verificarsi che mediamente è del 50%. La comparsa di convulsioni febbrili indipendentemente dall’età di insorgenza del primo episodio e dalle recidive non altera il comportamento nè le capacità intellettive e motorie del bambino. Dopo il primo episodio convulsivo è necessario eseguire un elettroencefalogramma per escludere patologie più importanti.
    Di fronte ad un episodio convulsivo in corso di febbre è necessario assicurare una buona respirazione al bambino mettendolo su un fianco, somministrare un anticonvulsivante per via rettale se la crisi non regredisce spontaneamente in breve tempo. Se si è verificata una recidiva è necessario rivolgersi ad un medico che eventualmente deciderà se prescrivere una terapia farmacologica con anticonvulsivanti da somministrare per via orale al bambino nel corso dell’episodio febbrile.
    Sottolineo comunque che il bambino che presenta convulsioni febbbrili è sano e deve condurre una vita normale; i genitori non devono diventare iperprotettivi ma essere solo responsabilizzati sul comportamento da tenere.
    Prof. Corrado Moretti

    Corrado Moretti

    Corrado Moretti

    Primario dell’area dell’emergenza pediatrica al Policlinico Umberto I di Roma (pronto soccorso e terapia intensiva). Laureato in medicina all’Università La Sapienza di Roma, si è specializzato in pediatria, neonatologia, anestesia e rianimazione. All’Umberto I ha lavorato in terapia intensiva neonatale ed è stato anestesista nella chirurgia pediatrica. Ha progettato un respiratore automatico per neonati che […]
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