Ferritina

    DOMANDA

    Buongiorno. A novembre ho subito un intervento di emorroidi di 3 grado (Morgan …) e dopo 4 giorni sono saltati i punti, emorragia interna e subito secondo intervento.
    Fine maggio dall’esame del sangue la Ferritina è sotto il livello min accettabile. Ho passato questi due mesi facendo del running 5 giorni su 7 dai 40 ai 55 minuti. Sabato passato ripetuto analisi e la Ferritina sempre sotto il livello min accettabile.
    Valori da * nelle ultime analisi;
    pg 26,9¬ da 27,0 a 32,0MCH – CONTENUTO EMOGLOBINICO MEDIO;
    BASOFILI 1,21% Fino ad 1,00;
    NEUTROFILI 1,90 Mila/mmc da 2,00 a 7,50;
    Nella VES, Indice di KATZ è 11 da 1 a 10;
    Ferritina 22,80ng da 28 a 365.
    Altri valori nella norma.
    Ho una alimentazione normale e di rado perdite di sangue se magio piccante e comunque da “sporcare solo la carta igienica”. Ho provato a fine maggio per una settimana ad assumere pasticche di ferro poi nient’altro. Che fare? Mi devo preoccupare per il ferro? Io mi sento in forza e tutte le mattine vado a correre.
    P.s.: gli anni passati il valore della Ferritina era sempre nella norma e mai vicino ai valori minimi.

    RISPOSTA

    Gentile lettore,
    la ferritina è un indicatore delle riserve di ferro del nostro organismo. Un livello basso di ferritina, al di sotto dei limiti inferiori della norma, indica che il ferro è stato consumato o è andato perso (nel suo caso verosimilmente per l’emorragia) e non è stato adeguatamente rimpiazzato. Il livello di ferritina va comunque interpretato anche alla luce dei valori dell’emocromo (emoglobina, globuli rossi) e dell’eventuale sintomatologia (anemia, astenia). Il mio consiglio è quello di rivolgersi al proprio medico di famiglia che, in base a quanto detto prima, le saprà consigliare opportune norme dietetiche o una terapia farmacologica.
    La saluto cordialmente.

    Agostino Gnasso

    Agostino Gnasso

    Professore di medicina interna all’Università della Magna Grecia di Catanzaro. Nato ad Aversa (Caserta) nel 1956, si è laureato all’Università Federico II di Napoli e si è qui specializzato in diabetologia e malattie del ricambio e in medicina interna. Dal 1982 al 1985 ha frequentato l’Istituto per la ricerca sull’infarto del miocardio dell’università di Heidelberg […]
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