Rischi per esposizione occasionale amianto cantina

    DOMANDA

    Buongiorno,
    vi chiedo aiuto/consigli perché 2 mesi fa ho passato 5 ore circa a pulire una cantina piena zeppa di polvere.
    Durante i lavori di pulizia ho respirato parecchia polvere, al punto che quando sono tornato a casa, soffiandomi il naso il muco era di colore scuro e dopo i lavori ho avuto la tosse per un paio di giorni.
    Dato che non mi convincevano le tubazioni del riscaldamento presenti in cantina, le ho fatte analizzare da una ditta specializzata (la CSDM) ed è venuto fuori che la coibentazione dei tubi in cantina contiene amianto crisotilo in concentrazione pari al 4,2%.
    Nella relazione che mi ha rilasciato la ditta specializzata il grado di danneggiamento del materiale è indicato come basso, anche se il materiale è molto friabile. La ditta mi consiglia di farlo rimuovere senza particolari urgenze (secondo l’algoritmo VERSAR il grado di urgenza è “zona 3”).
    Adesso sono molto preoccupato e non so cosa fare.
    Che rischi corro?
    C’è qualche tipo di analisi medica che posso fare?
    Mi devo fidare a entrare in cantina?
    Grazie per un aiuto
    Giulio – Milano

    RISPOSTA

    L’esposizione occasionale e temporanea allasbesto non provoca malattie polmonari gravi, ma solo irritazione delle vie aeree con lieve tosse e catarro.

    Dario Olivieri

    Dario Olivieri

    Direttore della clinica pneumologica dell’Università di Parma all’ospedale Rasori. Nato a Brindisi nel 1940, si occupa soprattutto di asma bronchiale, bronchite cronica, enfisema, bpco, interstiziopatie e fibrosi polmonari.
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