ernia inguino-scrotale bilaterale

    DOMANDA

    Salve,vorrei sapere la procedura per un intervento chirurgico per fare rientrare un ernia inguino scrotale bilaterale.

    L’anestesia può essere eseguita totalmente,anziche facendo la spinale e restando consci durante l’intervento?

    Quali si rischi si corrono sè si lasciano passare anni prima di un intervento chirurgico?

    Grazie,cordiali saluti

    RISPOSTA

    Gentile lettore,

    l’ernia inguinale può provocare fastidio o dolore soprattutto durante il movimento e l’attività fisica. Generalmente, la sintomatologia tende a peggiorare nel tempo. Il rischio principale consiste nell’incarceramento (impossibilità a rientrare) o strozzamento dell’ernia (quando i visceri contenuti nel sacco vanno incontro a sofferenza acuta per difficoltà nella circolazione del sangue). Quest’ultima evenienza richiede un intervento chirurgico d’urgenza.

    La riparazione dell’ernia inguinale bilaterale può essere eseguita in due tempi (un lato per volta) attraverso un’incisione inguinale in anestesia locale o spinale. Per questo intervento l’anestesia generale è eccessiva ma, se ritenuto opportuno, si può ricorrere a una sedazione per evitare che il paziente sia vigile e conscio durante l’intervento.

    In alternativa, è possibile eseguire la riparazione contestuale delle due ernie con la tecnica laparoscopica (passando dalla cavità addominale attraverso 3 piccoli fori) in anestesia generale.

    In entrambi i casi è previsto il posizionamento di una rete per rinforzare la parete del canale inguinale

    Stefano Bona

    Stefano Bona

    CHIRURGIA ADDOMINALE. Chirurgo generale all’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano). È nato nel 1960 a Milano, dove si è laureato e specializzato in chirurgia generale presso l’Università Statale. Ha fatto esperienze al Centre Hospitalier Princesse Grace del Principato di Monaco e alla stessa Università Statale di Milano (agli istituti di chirurgia generale e di chirurgia […]
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