DOMANDA
Sono una signora indiana di 46 anni, soffro dal 2009 di quella che è stata definita nevralgia del trigemino, con spasmi lancinanti alla guancia dx, finora curata con Tegretol 400mgX2 e con già 3 iniezioni di tossina botulinica, senza alcun beneficio.Gli ultimi potenziali evocati parlano di un probabile spasmo masticatorio, mentre la RMN encefalo fatta a Luglio 2013 parla di:”Piccolo esito gliotico sottocorticale fronto-parietale dx. Lieve aumento in ampiezza degli spazi liquorali della volta cranica, delle cisterne sovrasellari (sella turcica parzialmente vuota)e delle cisterne della base cranica.Le sequenze 3 D-CUI mostrano ansa vascolare che decorre in prossimità del tratto pre-gangliare del nervo trigemino dx; altra ansa vascoalre, di calibro minore, decorre in prossimità del tratto pre-gangliare del nervo trigemino sx” Dal momento che questo disturbo mi sta rendendo la vita un inferno, chiedo un suo cortese parere circa la possibilità di un eventuale intervento.
La ringrazio vivamente, cordialità.
Disho
RISPOSTA
Cara Lettrice
nelle nevralgie trigeminali refrattarie alla terapia medica vi sono varie opzioni da prendere in considerazione: da intreventi percutanei (termolesione etc.) sino ad interventi a cielo aperto indicati quando si dimostra che la nevralgia dipende da un conflitto tra il nervo e una arteria che posta in modo anomalo a ridosso del nervo, a causa delle pulsazioni indotte genera il dolore. Come nel suo caso, come parrebbe.
Distinti saluti
Paolo Gaetani