Terapia correttiva

    DOMANDA

    Gentile Dottore
    Sono 65enne pensionato, single, sovrappeso, diabetico NIDDM, ipotiroideo, depresso (assumo da 10 anni circa una capsula da 75 mg.di Venlafaxina), iperteso, ipercolesterolemico: patologie sotto controllo farmacologico.
    Ormai sulla soglia dell’andropausa non traggo più beneficio dal farmaco suddetto dal momento che la mia qualità della vita si sta notevolmente e ulteriormente deteriorando anche a causa di una ossessiva quanto sterile attrazione per il sesso femminile.
    Per me l’innamoramento è sempre stato una velenosa e diabolica angoscia.
    Mai più vorrei incorrere nell’infernale incubo dell’ennesima perniciosa infatuazione unilaterale non corrisposta, costante della mia vita, soprattutto adesso che soffro da tempo di disfunzione erettile, e Viagra, Cialis, Caverject sono per me acqua fresca.
    Alla luce di tale quadro clinico che per Lei sarà senza dubbio molto più significativo ed esauriente di quanto io possa immaginare, La pregherei di volermi aiutare in maniera costruttiva indicandomi una terapia correttiva e quant’altro, adeguato alla mia situazione, da sottoporre al mio medico.
    Ringrazio fiducioso e distintamente saluto.

    RISPOSTA

    Gentile signore,

    Una valutazione specialistica per la correzione del trattamento farmacologico in corso ha indicazione prioritaria rispetto a qualsiasi variazione che possa essere a Lei proposta senza una visita diretta.
    Ciò nel suo interesse anche per comprendere la comorbilità dei suoi disturbi con le altre patologie e stabilire un percorso di cura che possa migliorare i diversi aspetti da Lei lamentati.

    Francesco Saverio Ruggiero

    Francesco Saverio Ruggiero

    Psichiatra e psicoterapeuta presso la A.S.L. di Avellino. Nato nel 1972 ad Avellino, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1998 e si è specializzato in psichiatria nel 2002 all’università Cattolica del Sacro Cuore, a Roma. Psicoterapeuta a orientamento cognitivo comportamentale.
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