DOMANDA
Egregio Prof. Teggi,
le scrivo in merito ad un trauma riscontrato sabato 15/9.
Dopo lo scoppio di un airbag ho da subito sentito un forte sibilo e difficolta uditiva dall’orecchio sinistro. Il lunedi’ sono stato visitato e dopo uno sguardo veloce nell’orecchio mi sono state prescritte pastiglie al cortisone 24g gg1 16g gg2e3 8g gg4e5 piu’ antibiotico e betaserc.
Ieri sono andato a fare un esame audiometrico su mia iniziativa e il risultato e’che dalle frequenze da 1Khz in su ho una perdita progressiva 30db 1Khz, 45db 1.5-2Khz, 55db 3Khz, 70db 4Khz, 85 db 6-8Khz.
Attualmente io mi trovo in romania e non posso rientrare in italia per questioni di lavoro sono un po’preoccupato per la professionalita’ e le strutture rumene. Tra poco verro’ visitato da un altro otorino. Lei che terapia mi consiglierebbe?
Grazie
Cordialmente
Giorgio Brembilla
RISPOSTA
Gentile Sig. Brembilla,
il deficit uditivo da trauma acustico può anche regredire da solo in alcuni giorni, tuttavia la terapia con steroide consigliata a me sembra idonea. Sulla base delle sue informazioni non ho compreso il razionale dell’antibiotico, forse suggerito come protezione dopo il trauma.
A volte vengono associati farmaci composti da integratori vitaminici al fine di ridurre i tempi di recupero; quest’ultimo è strettamente legato alle condizioni dell’orecchio preesistenti al trauma.
Infine, suggerisco di cercare di evitare di concentrarsi sull’acufene, utilizzando ad esempio in fase di addormentamento e risveglio un banale lettore mp3 da mantenere a volume molto basso, tale da consentirle di sentire di fondo il suo acufene.
Altri suggerimenti possono essere dati solo vedendola ed eseguendo test specifici.
Porgo distinti saluti
Roberto Teggi