rima di frattura parzialmente ingranata e ancora apprezzabile

    DOMANDA

    Salve dottore il giorno 10 ottobre sono caduto dalla bicicletta. Avvertendo forte dolore al braccio mi sono recato al pronto soccorso con questo esito:

    “Irregolarità corticale del capitello radiale suggestiva per infrazione-frattura”

    comunque a detta del medico l’osso era sostanzialmente alliniato e quindi mi sono stati applicato 18 giorni di gesso. Al 18esimo giorno rimozione del gesso con visita di controllo con referto della radiologia:

    “Esiti di frattura del capitello radiale con rima di frattura parzialmente ingranata e ancora apprezzabile”

    mentre l’ortopedico nel suo referto scrive:

    “Alla rimozione del gesso iniziale consolidazione clinica e radiologica della frattura del capitello radiale sx trattata c/o OM”. CONSIGLI: braccio al collo fino alla fine della settimana e a seguire mobilitazione progressiva nei limiti del dolore”

    Telefonando alla mia fisioterapista di fiducia le mando i referti e mi consiglia invece di iniziare a mobilizzare subito l’articolazione con soli movimenti passivi o a gravità per 2 volte al giorno pe 10 minuti.

    A questo punto vorrei chiedere a lei, qual’è la strada giusta da seguire? non vorrei creare più danni.

    Grazie mille in anticipo.

    RISPOSTA

    Nel suo caso ritengo giustificato quanto indicatole dal collega ortopedico. La frattura non è ancora consolidata ( guarigione radiologica non prima dei due mesi), ma la tendenza del gomito di dare grossolane rigidità articolari anche in caso di ” fratturino innocenti ” ,ci porta a consigliare una precoce ripresa funzionale anche a costo di una certa dolorabilita’ da sopportare per i primi gesti articolari sia attivi che passivi. Applichi dopo la riabilitazione ,una borsa del ghiaccio e magari non si neghi un blando antidolorifico

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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