DOMANDA
La ringrazio della sua risposta e mi scuso per incompleta descrizione del quadro clinico.Ecco il referto intero gastro-intestinale :
GASTROSCOPIA :
Esofago :Regolare
Cardias :Poco Beante, con linea Z a circa 39 cm dall’arcata dentaria. Anello diaframmatico a circa 40 cm .In retroversione non vi e risalita della mucosa del fondo con l’inspirio profondo.
STOMACO : Con modesto ristagno limpido nel fondo rivestito da mucosa di colorito roseo e sollevata in pliche trofiche.
Piloro : regolare
BULBO DUODENALE : Con mucosa rosea
II PORZIONE DUODENALE : Regolare
CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE : CALASIA CARDIALE
COLONSCOPIA TOTALE:
Esame fino al cieco e successiva visualisazzione dell’ileo terminale per una ventina di cm.
Tutti i segmenti esplorati sono normali per canalizzazione , haustratura , plasticita
e rivestimento mucoso.
CONCL. DIAGNOSTICHE :
Morfologia dei tratti esplorati nella norma.
Biopsia 1)ILEO 2)COLON RANDOM
DIAGNOSI ISTOLOGICA :
A. Mucosa dell’ileo esente da alterazioni isopatologiche significative.
B. Mucosa del grosso intestino con aspetti di colite cronica aspecifica.
Le evacuazioni variano da 2 max 3 volte al di. A volte solo 1. Fatto anche la corpocultura con esito negativo. Gli esami ematochimici completi e una ecografia addominale gia fatti circa 5 mesi fa per altri accertamenti dove non risultava nulla di preoccupante. Come dice mio dott.: “sono stato rovesciato come un calzino”.Ce da fare solo la tiroide, per il resto non so+cosa fare.La ringrazio di nuovo.Saluti
RISPOSTA
Egr Signore,
alla luce dei referti endoscopici sono possibili alcune considerazioni:
1- EGDS: la conclusione di Acalasia esofagea deve essere confermata con apposito esame , cioè eseguendo la manometria esofagea, peraltro Lei non riferisce sintomi da correlare all’ipotesi diagnostica.
2- Colonscopia: il quadro endoscopico è rassicurante; tuttavia confermo che per completezza sarebbe opportuno che si sottoponga sia a tests emotochimici come emocromo, VES e PCR sia ad un test fecale (dosaggio calprotectina) che ad un esame ecografico dell’addome con valutazione delle anse intestinali; solo nel caso di ulteriori alterazioni dovrebbe sottoporsi anche ad un’ulteriore ileo-colonscopia.
Distinti saluti
Dr Sergio Peralta