DOMANDA
Buonsera Dott Volta ,volevo ringraziarla per la risposta del 6-1 2013.Forse ho dimenticato di scriverle la risposta delle analisi che ho già fatto.(Mutazione con sequenziamento diretto intolleranza al lattosio),l’esito è:Presenza del seguente diplotipo CC/GA tale risultato è compatibile con persistenza ridotta della lattasi.Ho effettuato anche il test Mucosale (non ricordo il termine esatto)dove risultava una leggera positività anche al nichel++.Quello che le posso dire (oltre ad essere molto ansiosa),non vedo nessun miglioramento anzi più passa il tempo e più sto male.L’ultima gastro più colonscopia fatta risale ad 1 anno e mezzo fa ed era negativa.Sono stata in cura per 6 anni in un centro specializzato a Roma ,ma dopo aver fatto gli esami endoscopici mi ha praticamente liquidata ,dicendo solamente di continuare a fare la dieta .Adesso sono in cura da un altro ,quello che praticamente mi ha richiesto questi esami.Questi disturbi mi stanno recando molti problemi e spesso mangio quasi niente.Visto che il mio problema cè da quando ero bambina tutto questo non può avermi danneggiato l’intestino in modo serio? Voglia scusarmi se le ho scritto di nuovo ma sono molto preoccupata.Grazie per la sua pazienza.Cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile Signora,
gli esami da Lei già eseguiti evidenziano una condizione di intolleranza al lattosio e di moderata allergia al nichel associate alla celiachia. E’ chiaro che in questi casi i disturbi funzionali gastrointestinali possono essere correlati a queste patologie aggiunte più che alla celiachia. E’ molto importante a mio avviso associare alla dieta aglutinata una dieta priva di latte e latticini, facendo uso solo di yogurth e formaggi stagionati (ad es, grana 30 mesi) per l’apporto di calcio. Per quanto riguarda l’allergia al nichel è più difficile seguire una dieta di esclusione in quanto esso è presente in moltissimi alimenti. Un altro consiglio che mi sento di darle, basato sulla mia esperienza pratica più che trentennale nel campo della celiachia, è quello di impostare la sua dieta senza glutine sul consumo prevalente di alimenti e cereali naturalmente privi di glutine cercando di evitare il più possibile i prodotti dietoterapeutici confezionati in quanto ricchi di conservanti e addensanti che potrebbero peggiorare i disturbi funzionali dell’apparato gastroenterico.
Cordiali saluti.
Prof. Umberto Volta
Coordinatore Board Scientifico AIC