Carenza vitamina D e Hashimoto

    DOMANDA

    Egr. Dott.
    Sono una ragazza di 28 anni che soffre di tiroidite di hashimoto.
    Facendo di recente delle analisi del sangue ho scoperto di avere un’insufficienza di vitamina D (25OH). Il mio valore è di 11 ng/ml.
    Credo di aver capito che carenza di vitamina D sia comune nelle tiroiditi autoimmuni, nonostante io mangi una dieta ricca di salmone, sgombro e altro pesce.
    Volevo chiederle per cortesia, quale dosaggio di supplemento di vitamina D sarebbe secondo lei ideale per ripristinarne valori ideali nel mio caso, e quanto spesso (è meglio settimanale che mensile?).
    La ringrazio in anticipo, Cordiali Saluti

    RISPOSTA

    In effetti i livelli di vitamina D, o più precisamente 25(OH) vitamina D, inferiori a 20 ng/ml indicano un reale stato di “carenza” (valori tra 20 e 30 vengono definiti “insufficienza”). Nelle tireopatie autoimmuni non vi è “di per sè” un aumentato rischio che invece si osserva nella mancata esposizione alla luce solare, nell’ obesità, nel malassorbimento, nella sindrome nefrosica, in alcune malattie (linfoma, malattie granulomatose, iperparatiroidismo primario) o nel corso di farmaci che aumentano il metabolismo della vitamina D. Nelle condizioni di carenza la vitamina D viene somministrata con un carico cumulativo di 300.000- 1000.000 unità nell’arco di 1-4 settimane e poi con un mantenimento di circa 1000 unità al giorno (anche in equivalenti settimanali o mensili). In pratica questo si ottiene con 4 gocce al dì di Dibase 10.000 U/ml o, in maniera più pratica, con 25-30 gocce a settimana della stessa formulazione oppure con la assunzione una volta al mese di un intero flaconcino orale di Dibase 25.000 U/ml

    Salvatore M. Corsello

    Salvatore M. Corsello

    Professore ordinario di Endocrinologia in Unicamillus, Università Medica Internazionale di Roma e docente nell’Università Cattolica nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e in Medicine and Surgery. Dal 1979 è strutturato nell’Unità di Endocrinologia del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” – Università Cattolica – Roma. È stato Honorary Clinical Assistant presso il St. Bartholomew’s Hospital […]
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