DOMANDA
Salve Dottore,
ho 26 anni e le scrivo per un parere. Mi è stata diagnosticata allergia alla ltp della pesca. In tutta la vita ho solo avuto un epis. di orticaria da bimba per aver mangiato pesca con buccia e poi senza buccia le ho sempre mangiate senza problemi. Inoltre una lieve forma di SOA con noci e un’orticaria con kiwi. Ho scoperto l’allergia alla ltp per caso attraverso il Rast e ho scoperto che la ltp si trova in molti vegetali e ormai da mesi ho paura di mangiarli tutti (sebbene non mi abbiano mai creato problemi).L’allergologo mi ha assicurato che devo solo eliminare pesca e buccia di mela (e proprio se voglio le altre rosacee)e che per il resto non corro alcun rischio.Lei che ne pensa?
Tutto ciò che ho letto sulla ltp è un pò allarmante. Non mangio tutti i vegetali da molti mesi. Può essere pericoloso reintrodurli? Ho anche molte positività classe I e II ai vegetali sul rast ma mi dicono che sono falsi positivi.
A che punto è lo studio europeo del vaccino per ltp?
Grazie
RISPOSTA
Gentile Sig.na,
il suo quadro clinico/diagnostico come da lei riportato è un po’ confuso. Se le reazioni le ha per il kiwi e la noce perchè è stata testata la LTP? non che sia sbagliato, ma probabilmente manca una diagnosi specifica per le due fonti allergeniche che le causano problemi, mentre mi sembra sopra-enfatizzata una positività per un allergene che è sì importante, ma non necessariamente causa anafilassi in tutti i pazienti. Le posso dire che i nostri consiglia i pazienti sono radicalmente cambiati da quando eseguimo il test con il microarray proteomico ISAC. molti, nonostante la positività per la LTP, continuano a mangiare tutto, pur rimanendo sotto stretta osservazione. Gli alimenti vanno eliminati solo quando c’è segno di reattività, anche minima. e non mi sembra il suo caso, Forse una valutazione completa del suo profilo allergologico l’aiuterebbe a non privarsi di alimenti buoni ed importanti.
Per il vaccino, che non mi sembra le debba interessare personalmente da un punto di vista terapeutico, dobbiamo aspettare almeno i prossimi 3 anni. Lo studio è in corso e come sempre prevede i suoi tempi.
Saluti e auguri
Adriano Mari