DOMANDA
Buona sera Dottore, leggevo con attenzione il metodo da lei spesso consigliato per la riduzione sensibile del dolore in caso di “Fuoco di Sant’Antonio” basato sull’assunzione contemporanea di acetilsalicilico + etere etilico.
A mio suocero gli si è manifestata la patologia da circa una settimana. Ha subito assunto un antivirale (zecovir) e adesso sta assumendo Lyrica compresse, auromicina pomata e nicetile fiale intramuscolari. Il dolore alla schiena gli persiste però con un’intensità altissima. Consideri che si tratta di soggetto cardiopatico che contemporaneamente assume giornalmente cardioaspirina, quark, torvast, avodart e benur.
Potrebbe gentilmente consigliarci cosa fare per alleviare il dolore del soggetto, se è il caso di seguire la sua terapia ed eventualmente sapere se esiste nella nostra area (TRAPANI) un centro del dolore cui rivolgersi con la massima sollecitudine?
Ringraziandola anticipatamente, le porgo i mie più cordiali saluti.
Antonio
RISPOSTA
Gent.mo Sig. Antonio,
credo di aver già risposto a Lei nella email personale che mi ha inviato precedentemente.
Cordiali saluti
Prof. Giuseppe De Benedittis