DOMANDA
Buonasera Dottore,
sono una ragazza di 22 anni e, dopo un episodio di reazione allergica, mi è stata diagnosticata, tramite analisi del sangue delle igE, una sensibilizzazione alle rPru p3 LTP. Ho eseguito anche un Prick test che però ha dato esito negativo agli arachidi, mais, mandorla,nocciola, noce,soia, bianco e rosso d’uovo, gamberetti, anisakis,pesca ALK e mango. Ciò nonostante il dottore mi ha vietato questi alimenti e mi ha prescritto la penna con l’adrenalina. Sono molto confusa dai risultati apparentemente contraddittori. Gli alimenti che mi sono stati vietati sono alimenti di cui faccio uso praticamente ogni giorno e che non ho mangiato il giorno in cui, invece, ho avuto la reazione allergica.
Cercando su internet quali alimenti nello specifico sconsigliavano, sono incappata in una lunga lista di cibi( numerosi tipo di frutta e verdura, riso, cereali, vino, birra). Sono molto confusa, seguo una dieta equilibrata e sana da anni, e sto trovando difficoltà nel continuare il mio stile di vita. Mi rivolgo a lei in quanto consapevole di non potermi affidare ciecamente al web.
Spero che Lei trovi il tempo di chiarire i miei dubbi,
La ringrazio anticipatamente per la sua attenzione,
Valentina
RISPOSTA
Gentile Lettrice,
l’uso di un singolo test per la diagnosi di allergia alle proteine del gruppo LTP è purtroppo un errore comune che porta a consigliare, per cautela, delle diete restrittive che non sono morivate e razionali. L’effetto è di generare sconforto nei pazienti come nel suo caso. Ci si trova infatti a costatare una dissociazione tra quanto si vive (es. tollero questi alimenti perchè me li vietano) e quanto teoricamente viene consigliato. Avendo studiato molto in dettaglio il problema della sensibilizzazione alle LTP, il nostro approccio è all’opposto sempre quello di tenere nella dieta assolutamente tutti gli alimenti vegetali tollerati, monitorandone la reattività, escludere quelli che con certezza hanno causato le reazioni (vanno individuati con una razionale certezza), e introdurre o reintrodurre tutti gli alimenti vegetali utili a mantenere una dieta più ampia possibile. Le liste di alimenti da evitare che purtroppo proliferano su web non hanno basi se non per cautelare chi li redige ma non i pazienti.
Utilizzando il test in microtecnologia possiamo testare un pannello di 7 LTP e molte altre molecole vegetali che permettono di descrivere in sufficiente dettaglio il profilo di ogni singolo paziente. Il profilo personalizzato guida poi le scelte che le ho su descritto.
Cordiali saluti
Adriano Mari