laser e cicatrici atrofiche

    DOMANDA

    egregio professore

    e’ vero potenzialmente il laser usato quale levigante per le cicarici atrofiche puo’in alcuni casi, anche se gestito da mani esperte , risultare peggiorativo delle stesse?

    RISPOSTA

    Gent.le paziente sicuramente è da considerare da quanto tempo si sono formate dette cicatrici, la profondità e l’ampiezza delle stesse e, se presente atrofia. Tutte varianti che possono influire fortemente sul buon esito di un eventuale applicazione laser. O secondo il giudizio dello specialista che la visiterà renderla assolutamente sconsigliabile. Posso solo dirle che le recenti e più avanzate piattaforme laser, tra le quali l’ Er.YAG “a pulsazione lunga”, permettono, di aumentare l’ampiezza di impulso, fino ad alcune centinaia di msec, introducendo la possibilità di usufruire di una azione coagulativa e termostimolativa. Ciò ha introdotto inedite possibilità applicative della tecnologia Erbium YAG nel trattamento di cicatrici, solchi cutanei, strie distensae e nel resurfacing abbinato a termostimolazione del tessuto. Proprio per la complessità della situazione , si rivolga al consiglio di specialisti esperti e di comprovata serietà.

    Cordilaità dott. Bruno Mandalari

    Bruno Mandalari

    Bruno Mandalari

    ESPERTO IN INVECCHIAMENTO CUTANEO Specialista in dermatologia Columbus Clinic Center. Responsabile del dipartimento nazionale di dermatologia rigenerativa dell’Isplad (International Italian Society of Plastic-Regenerative and Oncology Dermatology). Nato a Reggio Calabria, si è laureato all’Università di Messina, dove si è poi specializzato in dermatologia e venereologia.
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