erezioni prolungate

    DOMANDA

    gentile professore,

    ho l’abitudine di avere rapporti sessuali in cui il pene resta in erezione per molto tempo (anche oltre le 2 ore) prima di eiaculare e anni fa ho avuto prostatite e talvolta sono soggetto a ingrossamento della prostata, anche se non ho mai avuto impotenza.

    Mi e’ stato detto che erezioni prolungate possono dare stress ai corpi cavernosi del pene e generare fibrosi e quindi impotenza irreversibile.

    1)la pratica di rapporti prolungati puo’ effettivamente causare impotenza, in generale e in particolare per chi e’ soggetto a prostatite?

    2)quanto tempo dve durare al massimo l’erezione per evitare problemi di impotenza?

    3) quanto piu’ l’erezione e’ forte tanto piu’ i corpi cavernosi del pene si stressano quindi e’ meglio non tenere troppo a lungo un’erezione forte o averla non troppo intensa?

    Grazie mille.

    RISPOSTA

    Egregio sig.re, intanto la tranquillizzo in quanto erezioni prolungate non possono essere causa di fibrosi del pene e quindi di impotenza irreversibile.

    Per quanto riguarda la prostatite, non è chiaro se ha avuto un episodio anni fa poi risolto o è affetto da una prostatite cronica; sarebbe opportuno capire se ha sintomi o manifestazioni cliniche specifiche. Sarebbe utile una valutazione uro-andrologica per un adeguato inquadramento del caso.

    Cordiali saluti

    Carlo Foresta

    Carlo Foresta

    ANDROLOGO. Direttore del Centro regionale di crioconservazione dei gameti maschili, Università degli Studi di Padova. Nato a Lecce nel 1951, si è laureato in medicina e chirurgia all’Università di Padova, dove si è poi specializzato in endocrinologia. A Pisa ha invece conseguito la specializzazione in andrologia. È professore ordinario di patologia clinica all’Università di Padova […]
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