terapia alzheimer

    DOMANDA

    Buonasera dott.Marchionni, gradirei avere la sua autorevole opinione sugli effetti collaterali sul cuore derivanti dall’applicazione del cerotto exelon 4,6. Questa sarebbe la terapia che mia madre 84 enne, dovrebbe iniziare , ma che io di fatto non ho ancora iniziato perche’ temo gli effetti collaterali piu che sperare nei benefici, Infatti, dopo 5 mesi dall’inizio della terapia dovrei fare un nuovo ECG di controllo perche’ mi e’stato detto che potrebbe portare bradicardia. ECG di mia madre : ritmo sinusale PR nei limiti QRS nei limiti.Anomalie aspecifcihe della ripolarizzazione, ESV in coppia. 1 E V isolata . ( Ho riportato quello che sono riuscito a capire..spero sia sufficiente! ). Aspetto con ansia la sua risposta e le chiedo qual e’ l’incidenza percentuale di manifestazione di tali effetti e dopo quanto tempo dall’inzio della cura eventualmente si possono manifestare. La ringrazio in anticipo per tutta la sua attenzione e la saluto.

    RISPOSTA

    L’effetto collaterale cardiovascolare più frequente di Exelon è, appunto, la riduzione potenzialmente eccessiva della frequenza cardiaca (bradicardia). Peraltro, la frequenza di tale effetto collaterale è molto bassa (inferiore al 5%): ma per questa probabilità – sia pure relativamente remota – nei pazienti in trattamento con tale farmaco è indicato un periodico controllo dell’elettrocardiogramma. Cordiali saluti

    Niccolò Marchionni

    Niccolò Marchionni

    SPECIALISTA DI PATOLOGIE CARDIACHE. Professore ordinario di gerontologia e geriatria all’Università di Firenze. Nato a Firenze nel 1952, si è laureato e specializzato in malattie dell’apparato cardiovascolare nell’ateneo della città toscana. Dirige la struttura organizzativa dipartimentale di cardiologia e medicina geriatrica (dipartimento del cuore e dei vasi) all’azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze,
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