DOMANDA
Gentile Dott,
le scrivo per avere delucidazioni sulla trasmissione della toxoplasmosi in gravidanza.Ci dicono di evitare la carne non cotta e di porre particolare attenzione alla pulizia delle verdure e della frutta lavandole con bicarbonato ed evitando di consumerne fuori casa.Il mio dubbio è sulla “probabilità” di trasmissione della toxoplasmosi per via “vegetale” e quale deve essere il livello di attenzione.Ad es:
-se mi viene servita della mozzarella con foglie di basilico (magari colte nel campo dove ci sono anche dei gatti!),è rischioso mangiarla o è sufficiente spostare le foglie?
-una bevanda con dentro uno spicchio di frutta devo rifiutarla perché probabilmente la buccia non è stata sufficientemente lavata?
-il succo di limone può servire da disinfettante(es. per le fragole)?
Per me queste situazioni non sembrano “ad alto rischio”,ma vengo tacciata di incoscienza nei confronti della salute di mio figlio.E’ davvero così?
La ringrazio per la sua cortese attenzione
Saluti
RISPOSTA
Gentile Signora
Il rischio vero sta nella carne cruda o poco cotta e nelle deiezioni di gatto e loro contaminazioni, tenendo conto che un gatto infetto elimina le forme infettanti per un periodo molto limitato. Se una persona ha gli anticorpi comunque non passa l’infezione al feto. Purtroppo nessuno può garantirle nulla, agisca con buon senso e se non possiede gli anticorpi, controlli il suo stato mensilmente. Di più non so cosa dirle.
Cordiali saluti
prof Antonio Volpi