Terapia cognitivo comportamentale contro la bulimi

    DOMANDA

    Gentile dottor Ruggiero, vorrei combattere una certa forma di bulimia, pur non eccessivamente elevata.Ho provato senza successo la terapia ipnotica. Ritiene che la terapia cognitivo comportamentale possa risolvere il problema ?

    Si tratta di terapie lunghe?

    Grazie per l’attenzione e saluti

    sandro

    RISPOSTA

    Gentile signore.

    La psicoterapia cognitivo-comportamentale puo’ trovare campo di applicazione anche nei disturbi alimentari.

    La valutazione al trattamento e’ comunque preventiva all’inizio del trattamento stesso in quanto vanno valutate alcune condizioni di eleggibilita’ al trattamento stesso.

    Di solito, i trattamenti cognitivo-comportamentali hanno la prerogativa di essere piuttosto brevi, il numero di sedute e gli obiettivi vengono prestabiliti.

    Si puo’ considerare un trattamento di questo tipo un trattamento che non si prolunghi oltre i 10-12 mesi.

    Francesco Saverio Ruggiero

    Francesco Saverio Ruggiero

    Psichiatra e psicoterapeuta presso la A.S.L. di Avellino. Nato nel 1972 ad Avellino, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1998 e si è specializzato in psichiatria nel 2002 all’università Cattolica del Sacro Cuore, a Roma. Psicoterapeuta a orientamento cognitivo comportamentale.
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