DOMANDA
Buonasera gent.mo Dottor Teggi, ho 45 anni e fin da piccola soffro di ipoacusia neurosensoriale bilaterale più marcata all’orecchio sx. Ho fatto l’esame audiometrico tonale e vocale di controllo (l’ultimo l’ho fatto 5 anni fa e a oggi è rimasto tutto invariato)e mi sono state prescitte le protesi acustiche. Già non è semplice accettarle anche perchè ho disaggio nel sentire in lontananza oppure determinati rumori o se c’è confusione non riesco a capire perfettamente, dopo per il resto me la cavo bene, ma pensando al fatto che come mi dicono migliorerà la qualità della vita se dovessi metterle pensavo alle protesi che vanno all’interno dell’orecchio e non si vede niente esternamente. Mi vengono dei dubbi e per questo chiedo un suo gentile consulto: questo tipo di protesi saranno come una sorta di tappo e potrebbero dare fastidio? Quando mi abituerò alle protesi e magari le tolgo anche per esempio un giorno, sentirò meno di adesso che non le porto perchè magari l’orecchio si è abituato? Se non dovessi metterle il mio udito peggiorerà? La ringrazio di cuore e rimango in attesa di un suo gentile riscontro. Grazie.
RISPOSTA
Gentile Sig.ra Maria Fabia,
le protesi acustiche di oggi sono molto progredite rispetto a quelle di alcuni anni fa. Tra le diverse funzioni, sono in grado di riconoscere la direzionalità dei suoni ed amplificare prevalentemente quelli provenienti da una direzione e l’amplificazione è resa sempre più selettiva per frequenze specifiche. La scelta della protesi deve essenzialmente essere fatta sulla base dell’esame audiometrico tonale ( e di alcuni altri esami quali l’audiometria vocale), non riesco quindi a darle indicazioni più precise. In alternativa alle protesi endoauricolari a cui lei faceva riferimento, esistono protesi (chiamate open fitting) che non occludono il condotto uditivo esterno.
Rivolgendosi all’audioprotesista di sua fiducia credo le darà tutte le indicazioni.
Cordiali saluti
Roberto Teggi